Ed ecco macchinalmente oppresso dalla giornata grigia e dalla previsione d’un triste domani,
portai alle labbra un cucchiaino di tè, in cui avevo inzuppato un pezzetto di Madeleine.
Ma, nel momento stesso che quel sorso misto a briciole di biscotto toccò il mio palato,
trasalii, attento a quanto avveniva in me di straordinario.
Un piacere delizioso m’aveva invaso, isolato, senza nozione della sua causa [...]
(M. Proust, La strada di Swann)
(M. Proust, La strada di Swann)
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